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Sottoguda

Staguda

Il Borgo di Sottoguda, certificato nel 2016 come Uno dei Borghi più Belli d’Italia, è uno scrigno ai piedi della Regina delle Dolomiti, la Marmolada, incastonato tra le rocce verticali dei famosi Serrai di Sottoguda ed il meraviglioso “bosch di faièr“, una bellissima faggeta tra le più alte d’Europa.

In questo Borgo il tempo sembra davvero essersi fermato: il villaggio è rinomato per i suoi tabièi, i fienili in legno e muratura un tempo impiegati per il ricovero del bestiame e del fieno ed oggi abilmente ristrutturati ed ornati con decorazioni fatte a mano dagli artigiani locali.

In un territorio ricco di materie prime naturali come il legno dei boschi ed il ferro proveniente dalle vicine miniere, si tramanda di generazione in generazione la tradizione della lavorazione di questi materiali. A Sottoguda è possibile ammirare le opere realizzate dall’abilità degli artigiani e visitare le botteghe e i laboratori: animali in ferro, folletti intagliati nel legno, gioielli di faggio e cristalli meravigliosi vi aspettano per un’esperienza unica fra tradizione e attualità. 

Tra gli edifici più caratteristici, la piccola chiesetta, dedicata ai Santi Fabiano, Sebastiano e Rocco. Sulla facciata principale potete notare la presenza delle statue di questi santi, a compimento di un voto fatto dalla popolazione risparmiata da un’epidemia di peste.

Consacrata nel 1486, quanto il borgo era formato da solo una decina di abitazioni, è sopravvissuta ad un incendio nel 1881 e ad una terribile valanga nel 1916. 

Il campanile è originale del 1550 e il piccolo altare risale al 1616.

L’antico edificio Carlo Delcroix, di fronte alla chiesetta è stato l’ex scuola elementare del paese e rifugio di emergenza durante il primo conflitto mondiale.

Oggi ospita l’Info Point turistico, che è a disposizione degli ospiti e dei visitatori per informazioni circa l’offerta turistica, gastronomica, culturale e dell’ospitalità di Rocca Pietore

A completare la visita del Borgo, fra le sue viuzze strette, ma ricche di scorci autentici, c’è la possibilità di percorrere a piedi il sentiero tematico “La Via della Meditazione“, un anello di 2 km circa all’interno della faggeta, realizzato dagli abitanti del borgo, con alcune frasi dedicate alla montagna.

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